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E cammina, cammina...

…arrivarono in una radura.

Spesso le storie che mio nonno mi raccontava contenevano questa frase.

Gli piaceva inventare storie di personaggi che intraprendevano un viaggio. I suoi protagonisti però non arrivavano mai da nessuna parte, continuavano a camminare.

La radura non era altro che un nuovo punto di partenza e la sera successiva il mio eroe riprendeva il cammino.

Ero affascinata dal suono di quella parola e dal significato che portava con sé.

Radura: luce, chiarezza, pausa, riflessione.

Alla fine mi addormentavo e riprendevo il cammino insieme al mio personaggio.


Il tema del viaggio è presente nella letteratura dai tempi dei tempi. In effetti ogni storia è un viaggio e non sorprende affatto trovare moltissimi albi illustrati con questo tema.

Qui gli autori si cimentano a raccontare ed illustrare i viaggi più impensati e, con l’aiuto della doppia narrazione, parola e immagine, i risultati sono davvero sorprendenti.


La caratteristica dei picture books è che il lettore può vedere quello che il personaggio nel libro non vede. Questo crea un elemento di interattività tra il bambino e il libro rendendo la lettura divertente e ancora più accattivante.


Handa non si accorge che gli animali le rubano la frutta dal cesto.


Rosie è totalmente ignara di chi la sta seguendo.


Lo Snorgh non sa che l'isola su cui vive in realtà è....


Solitamente il personaggio che intraprende un viaggio, esce dalla sua zona di comfort, spesso intesa come la propria casa, per avventurarsi verso realtà sconosciute alla ricerca di qualcosa o per portare a termine un compito che gli è stato dato.

Il viaggio non deve essere per forza un qualcosa di fisico, potrebbe essere anche un sogno o la creazione di una mente molto fantasiosa come in Tiddler, ciò che ha importanza è che al termine qualcosa è cambiato.

Julia Donaldson nel suo corso" Writing Children's Picture Books" nomina tre diversi tipi di viaggi.

1. Quello circolare, che inizia e finisce nello stesso posto, ma con qualcosa di diverso rispetto all’inizio.

Ecco alcuni esempi tratti da fiabe tradizionali: i tre orsi tornano a casa e trovano la casa sottosopra. Jack, grazie al fagiolo magico, torna a casa ricco. Lo stesso accade ad Hansel e Gretel che, grazie alla loro furbizia, si salvano e portano a casa una fortuna.

Quest’ultima fiaba rientra anche nella tipologia del “perso e ritrovato” alla quale possiamo aggiungere Pollicino e moltissime altre fiabe.

2. Un viaggio si può intraprendere semplicemente per cercare qualcosa. È il tema della “quest”. La letteratura ci ricorda il Santo Graal, la leggenda di re Artù e libri di Tolkien.

Nelle fiabe abbiamo viaggi lunghi come quello dei tre porcellini che cercano la loro casa e ognuno trova una soluzione diversa, o brevi come le tre caprette che devono solo attraversare un ponte, ma…

3. Un'altra tipologia è quella del viaggio inteso come fuga runaway", dove il personaggio scappa per trovare la libertà o anche una situazione di vita migliore. Il viaggio può essere più o meno breve, ma è più una corsa che una passeggiata e non sempre ha un finale felice come ad esempio per l’omino di pan di zenzero.


Nei prossimi articoli troverete una proposta di titoli di albi illustrati riguardanti il tema del viaggio che possono essere utili per acquisire ed approfondire la conoscenza della lingua inglese.



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